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Sinner e Marchegiani: lezioni di Vita e ispirazione per la 1A a Tempo Prolungato I.C. Calò

La Classe 1A della Sc. Sec. I Gr. protagonista di una memorabile mattinata con Luca Marchegiani, con il Ministro dello Sport e i i Protagonisti di Sky Sport

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Oggi è stato un giorno straordinario per la Classe 1A a Tempo Prolungato della Sc. Sec. di I Grado Calò, che ha avuto il privilegio di partecipare a un incontro in streaming con personalità di spicco nel mondo dello sport e dell’intrattenimento. La classe infatti insieme al Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, Federico Ferri, direttore di Sky Sport, e Sarah Varetto, EVP Communications, Inclusion & Bigger Picture di Sky Italia, ha fatto parte del primo entusiasmante appuntamento in diretta del progetto “Sky Up The Edit”. Quest’iniziativa, pensata per promuovere i valori dello sport attraverso lo sviluppo delle competenze digitali, ha regalato ai ragazzi un’esperienza unica e coinvolgente.

Alle 9.30 precise, la classe si è presentata nella chat dell’incontro, e il Ministro Abodi ha sorpreso tutti promettendoci un incontro a Taranto nel 2026 in occasione dei Giochi del Mediterraneo. Un applauso spontaneo è esploso in aula, accogliendo al balzo questa promessa, regalando subito un’atmosfera di gioia e fiducia per questo incontro con il mondo dello sport a livello nazionale.

Gli studenti, immersi nell’evento, hanno seguito in silenzio e con grande interesse l’intera diretta, ponendo domande al Ministro che ha risposto con entusiasmo, creando un dialogo coinvolgente e stimolante.

L’incontro ha offerto anche l’opportunità di interagire direttamente con l’opinionista Sky Sport Luca Marchegiani. Si sono esplorati temi fondamentali attraverso estratti delle produzioni originali di Sky Sport, seguendo l’intervista fatta al Janner Sinner e discutendo dell’importanza della storia dello sport, del valore intrinseco della sconfitta come lezione di resilienza e della necessità di fissare obiettivi ambiziosi.

Particolarmente toccante è stata l’interazione con l’opinionista Sky Sport, Luca Marchegiani, che ha risposto a una serie di domande poste dagli studenti.

Tra le domande poste, una delle nostre in particolare ha colpito nel segno: “Come comportarsi quando tutti insistono nel farti desistere dal praticare lo sport che ami?”.

La risposta di Marchegiani è andata  oltre il campo da gioco, donando insegnamenti preziosi sulla determinazione, la resilienza e la responsabilità, un viaggio emozionante nella vita di uno sportivo che ha trasceso i confini di uno stadio.

Gli studenti hanno condiviso le loro riflessioni sulla giornata, evidenziando come abbiano compreso il significato profondo della sconfitta, del rispetto per l’avversario, dell’impegno e della fatica, nonché l’importanza di porsi obiettivi senza cedere a pretesti e scuse.

L’evento ha coinvolto oltre 80 scuole italiane, ma la Classe 1A ha avuto l’onore di concludere la giornata in modo memorabile. Il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, ha voluto salutare tutti con un ringraziamento della nostra classe, leggendo il nostro messaggio, “Quello che ci ha colpito oggi, tra le mille cose è che L’atleta deve essere un Uomo (o una Donna) responsabile, sia dentro che fuori dal campo.”

Il progetto “Sky Up The Edit” è il fulcro di un importante protocollo d’intesa tra Sky Italia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani. Quest’anno, gli studenti sono chiamati a esprimere la propria creatività e a dare voce ai valori dello sport attraverso la creazione di contenuti giornalistici audiovisivi originali. Il Progetto culminerà con la valutazione dei progetti da parte di una giuria di esperti in tecniche di comunicazione. Le scuole vincitrici avranno l’opportunità di ricevere un premio di cinquemila euro in materiale didattico e vedranno i propri servizi giornalistici trasmessi sui canali di Sky.

Un’occasione unica per le ragazze e i ragazzi della 1A Sc. Sec. I gr Calò, di lasciare, (chissà perchè no?,) un’impronta nel mondo del giornalismo e di esprimere la propria visione sui valori che lo sport porta con sé in un’era sempre più digitale e interconnessa.